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Ucraina, l'importanza delle miniere di Soledar

La vasta rete di gallerie, la disponibilità di spazi nonché la composizione minerale delle cave; queste ed altre le peculiarità che determinano il valore del sito - L'analisi dell'esperto

  • 16 gennaio 2023, 07:55
  • 20 novembre 2024, 12:09
03:16

Soledar, l'importanza della città del sale

Telegiornale 15.01.2023, 21:00

Di: TG/Pacella/LP 

In questi ultimi giorni le miniere di sale della contesa città di Soledar sono al centro delle discussioni. Le cave, un vasto complesso di cunicoli e scavi, rappresentano un sito dal particolare valore militare per il Cremlino. Mirko Campochiari, storico e analista militare, nonché collaboratore di Limes, ha spiegato ai microfoni della RSI l'importanza strategica della zona e dei giacimenti salini.

"Soledar ha un intricato sistema di miniere con sette punti di accesso” chiarisce l'analista. Le miniere costituiscono infatti un sistema sotterraneo con quasi 200 km di tunnel, centinaia di camere, alcune alte anche decine di metri. Il vantaggio fondamentale delle cave sta però nella loro particolare composizione geologica.

“Sono miniere di sale” continua Campochiari, sottolineando che il sale ha notevoli “capacità antisismiche” risultando quindi piuttosto “incline ad assorbire le onde d'urto”. In tal senso dunque “la distruzione delle stesse” per mano di Kiev “non è così facilmente attuabile”.

Oltre a offrire un elevata capacità difensiva, le miniere possono anche essere sfruttate per ragioni logistiche. Infatti in un primo momento “i russi possono solo utilizzare le miniere per muoversi, almeno per un paio di chilometri al coperto” e in un secondo tempo il Cremlino può approfittare delle gallerie “come un deposito avanzato per migliorare la propria posizione“.

Si può dunque spiegare così l’ostinato assalto russo sulla cittadina di Soledar? Secondo l’esperto no: l'impegno russo degli ultimi giorni sarebbe da ricondurre ad altre due ulteriori ragioni.

Un primo motivo sarebbe da rintracciare nella volontà di Mosca di dimostrare i suoi sforzi nel proclamato tentativo di liberare le regioni appena annesse. “"Io credo che i russi vogliano rinforzare i loro rapporti politici con le repubbliche separatiste per far vedere che si danno da fare per liberare il Donetsk e il Lugansk” commenta a questo riguardo Campochiari.

Un secondo motivo invece, sarebbe di natura prettamente logicistica. "Ricordiamoci che i russi non possono utilizzare le ferrovie che passano per il corridoio tra Melitopol e Mariupol”. In tal senso i russi “sono costretti a fare una manovra offensiva entro questi limiti".

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