Ucraina tra memoria e voto

Sono giorni di commemorazioni in Ucraina, a esattamente cinque anni dalla fuga dell'ex Presidente Viktor Janukovic. Epilogo della Rivoluzione di Piazza Maidan a Kiev, che fece anche 100 morti tra i manifestanti pro-Occidente, uccisi dalle Berkut, le unità speciali della polizia che anche con cecchini aprirono il fuoco sui manifestanti.

Cerimonie di Stato sono previste non soltanto nella capitale ma anche in varie altre località ucraine, in ricordo della strage che segnò la fine dell’era Janukovic che fuggì precipitosamente in Russia. Le vittime di quei giorni sono ricordate dalla popolazione come "centuria celeste", onorati come se fossero eroi di guerra. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha tenuto giovedì un apprezzato discorso al Parlamento ucraino, la Rada.

Intanto l’attore Volodymyr Zelensky è in testa nei sondaggi sulle intenzioni di voto per il primo turno delle elezioni presidenziali che si terranno in Ucraina il 31 marzo. L’artista 41enne si è meritato il 19,1% dei consensi, davanti al presidente uscente Petro Poroshenko (che avrebbe il 14,9% delle preferenze) e alla capofila dell’opposizione Yulia Tymoshenko, alla quale andrebbe il 12,3% dei suffragi.