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"Utilitarie elettriche più care"

Lo ha dichiarato il presidente del Gruppo Volkswagen, Poetsch, evocando "significativi aumenti di prezzo" delle auto da città a corrente

  • 28 gennaio 2019, 15:33
  • 23 novembre, 02:20
01:38

RG 12.30 del 28.01.2019 - Il servizio di Paola Nurnberg

RSI Info 28.01.2019, 23:11

  • Reuters
Di: ATS/Reuters/AFP/EnCa 

“I prezzi attuali non possono rimanere immutati se queste auto verranno munite di motori elettrici”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio di sorveglianza del Gruppo Volkswagen, Hans-Dieter Poetsch, spiegando che “ciò porterà a significativi aumenti di prezzo nel segmento delle utilitarie” che diventerebbero, quindi, non più accessibili per le fasce di popolazione a basso reddito.

Ma, sottolinea Poetsch, “abbiamo il chiaro obiettivo di aprire la mobilità elettrica ad un'ampio ventaglio di cittadini, dobbiamo renderla accessibile”. Il riferimento è alle regole dell’UE in base alle quali le emissioni di gas serra dovranno essere ridotte del 37,5% entro il 2030. Il Gruppo VW ha asserito a dicembre di voler velocizzare i piani per la produzione di massa di auto elettriche per ottemperare i nuovi obblighi.

Intanto si è riacceso in Germania il dibattito sugli effetti sulla salute dei gas di scarico dei motori Diesel e il Governo tedesco torna a dividersi. Da una parte la ministra socialdemocratica dell'Ambiente, Svenja Schulze, ha difeso lunedì la validità dei valori-soglia relativi al diossido di azoto stabiliti dall’UE per proteggere la salute dei cittadini; dall'altra il ministro dei Trasporti, il cristiano-sociale Andreas Scheuer, ha messo in dubbio la loro validità sulla scorta di un parere medico uscito la settimana scorsa (a firma di un centinaio di pneumologi tedeschi) che aveva criticato la scientificità degli attuali studi in merito agli effetti sulla salute dell'NO2.

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