Tre anni fa Leo Varadkar era stato scelto dal suo partito, il Fine Gael, per rilanciare la spinta riformista del governo. In tre anni il suo esecutivo non solo ha sostenuto la crescita economica, ma ha anche promosso storiche riforme per i diritti civili.
Nel mentre Varadkar, il più giovane Primo ministro nella storia irlandese, ha avuto il merito di scongiurare il ritorno di una frontiera rigida sul confine irlandese, al termine dei negoziati con Londra. Eppure, alla viglia delle elezioni generali, la sua conferma sembra più che mai incerta.
Perché la qualità della vita degli irlandesi, anche della classe media, non ha beneficiato della spinta economica. E perché i problemi sociali, dalla bolla immobiliare alle lunghe liste di attesa negli ospedali, non hanno ancora trovato un'adeguata soluzione. Varadkar si giustifica sostenendo che la priorità finora erano stati i conti pubblici, ma - secondo i sondaggi - gli elettori difficilmente gli concederanno un secondo mandato.
Intervista a Varadkar
Telegiornale 08.02.2020, 21:00