Varato in Austria il Governo Stocker

Christian Stocker è stato intronizzato lunedì come nuovo cancelliere dell’Austria, che per la prima volta dal 1949 sarà guidata da una coalizione tripartita. A formarle sono i conservatori dell’ÖVP, il partito del cancelliere, i socialdemocratici di Andreas Babler (che sarà vice cancelliere) e i liberali di Neos. Accordandosi, hanno sbarrato la strada alla formazione di estrema destra dell’FPÖ, vincitrice delle elezioni legislative di settembre con Herbert Kickl ai comandi ma incapace di trovare un accordo con gli stessi conservatori.

Stocker, 64 anni, che porta così a compimento una carriera lunga ma trascorsa soprattutto nell’ombra, ha giurato all’Hofburg davanti al capo dello Stato Alexander Van der Bellen. Ha poi proceduto alla nomina del suo Esecutivo, in cui l’ÖVP avrà l’interno e la difesa, i socialdemocratici le finanze e la giustizia e Neos gli esteri.

Attivo a livello locale fino al 2019, Stocker in quell’anno era stato eletto deputato a Vienna (come il padre prima di lui), per poi ritrovarsi catapultato alla testa del partito dopo le dimissioni del precedente cancelliere, Karl Nehammer.

Van der Bellen ha esortato i membri della coalizione a porre gli interessi dello Stato davanti a quelli privati, per assicurare “la pace in Austria e rafforzare strategicamente l’Europa (...) nei tempi difficili che stiamo vivendo”. Le sfide per il nuovo Governo non arrivano però solo dal contesto internazionale, ma anche dalla necessità di ridurre il deficit pubblico, dalla questione migratoria e dalla disoccupazione in crescita.