Undici paesi dell'America Latina, riuniti per la prima volta mercoledì sulla crisi dei migranti venezuelani, hanno chiesto a Caracas di accettare gli aiuti umanitari. Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Messico, Panama, Paraguay, Perù e Uruguay, in una dichiarazione congiunta, hanno manifestato la volontà di "continuare ad accogliere con le braccia aperte tutti coloro che stanno affrontando una situazione difficile nel loro paese di origine".
Il Venezuela, sempre più isolato nel continente dalla politica del presidente socialista Nicolas Maduro, era stato invitato alla riunione, ma ha deciso di non partecipare. Si è trattato di un vertice "vergognoso", ha dichiarato il numero due del potere chavista e presidente dell'Assemblea Costituente, Diosdado Cabello.
RG 18.30 del 5.9 2018 Il servizio di Emiliano Guanella
RSI Info 05.09.2018, 20:19
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Alcuni degli Stati che hanno firmato l'appello (a cui non ha partecipato la Bolivia) sono toccati direttamente dall'esodo di cittadini venezuelani causato dalla grave crisi economica che sta mettendo in ginocchio il paese. In particolare, le undici nazioni che si sono riunite mercoledì in Ecuador hanno chiesto a Maduro di garantire ai migranti la possibilità di ottenere un passaporto o un documento di identità.