La procura di Milano ha avviato verifiche sui conti svizzeri del presidente della Lombardia, il leghista Attilio Fontana, nell'ambito dell'inchiesta che vede il governatore accusato di frode per la fornitura di 75'000 camici sanitari da parte dell'azienda Dama Spa di Andrea Dini, cognato di Fontana, della cui azienda la moglie del governatore lombardo possiede una quota del 10%. La fornitura, va ricordato, è stata poi trasformata in donazione, ma solo dopo che la trasmissione della RAI, Report, ha portato alla luce la vicenda del conflitto di interessi.
I 5 milioni di euro alle Bahamas e i conti svizzeri
Secondo le anticipazioni dei quotidiani italiani il denaro sui conti svizzeri di Fontana proviene da due trust per oltre 5 milioni di euro aperti nel 2005 alle Bahamas dalla madre del governatore e di cui quest'ultimo compariva come beneficiario. Il denaro è stato "scudato" nel 2015. Ora l'operazione è sotto la lente dei magistrati, come il bonifico da 250'000 euro fatto da Fontana il 19 maggio 2020 sul conto personale del cognato, bonifico che ha fatto scattare l'indagine.
Sulla vicenda Fontana ha dichiarato che "non vi è nulla di nascosto e non vi è nulla su cui basare falsi scoop mediatici", annunciando che riferirà in Consiglio regionale forse già nella seduta di domani o in quella di martedì, convocate per discutere di bilancio. La spiegazione del governatore non soddisfa, però, l'opposizione. Il fatto che la Regione Lombardia "abbia chiesto i camici a una società del cognato di Fontana, di cui è azionista sua moglie, non basta già di per sé perché il governatore si dimetta? C'è un chiaro problema di opportunità, e la gestione ex post del proprio caso da parte del governatore mi colpisce molto", ha detto il viceministro allo Sviluppo economico, il 5 stelle Stefano Buffagni, in un'intervista a Il fatto Quotidiano.
L'inchiesta sui test sierologici e il nome di Salvini
L'inchiesta sull'appalto dei camici sanitari non è l'unica a destabilizzare l'area leghista. Il nome di Matteo Salvini, infatti, è spuntato nelle carte dell'indagine sui test sierologici della Diasorin e l'ospedale San Matteo di Pavia. "Una vergogna, giustizia alla Palamara. Quando la Lega tornerà al Governo, la riforma della giustizia è la prima cosa che farà", replica il leader del Carroccio.
Lombardia, indagato Fontana
Telegiornale 25.07.2020, 22:00