Il IX Vertice delle Americhe si aprirà nelle prossime ore a Los Angeles. Il summit creato da Bill Clinton nel 1994 riunirà fino al 10 giugno i capi di Stato del continente. Ma non tutti. In teoria i membri sarebbero 35, ma probabilmente a partecipare non saranno più di 30. Tre non sono stati invitati dagli Stati Uniti che, in qualità di organizzatori, hanno escluso Cuba, Venezuela e Nicaragua in quanto paesi non democratici. La decisione nelle scorse settimane ha suscitato una serie di critiche e di proteste di altre capitali latino-americane e della Comunità delle nazioni dei Caraibi. Il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador ha reagito annunciando che non ci sarà. Stessa cosa hanno fatto il presidente del Guatemala Alejandro Giammattei e della Bolivia Luis Arce. Ma anche Honduras e Argentina hanno fatto sentire la propria voce a sostegno dei tre esclusi. Alla fine di maggio l'Alleanza bolivariana per le Americhe riunita a L'Avana ha denunciato la manovra di Washington invitando il resto dell'America Latina a non accettare l'imposizione.
Il vertice si aprirà lunedì sera sulla costa occidentale degli Stati Uniti e solo in quel momento si saprà quanti hanno deciso di disertare l'invito di Joe Biden. Ad aver confermato la propria presenza è stato il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro che era intenzionato a non partecipare. La Casa Bianca la scorsa settimana gli ha mandato un inviato speciale per convincerlo a recarsi a Los Angeles, così da assicurarsi, nonostante le polemiche, la presenza dei paesi più popolosi dell'America Latina per discutere di come "Costruire un futuro sostenibile, resiliente ed equo" per l'emisfero.