La proposta lanciata da Angela Merkel di aprire una via di comunicazione diretta tra l'Unione Europea e la Russia ha diviso il vertice dei capi di Stato dell'UE in a Bruxelles. Nessuno l'ha criticata apertamente, ma lontano dai microfoni i Paesi baltici e dell'est europeo si sono mostrati molto critici, invitando alla cautela.
Se i contatti bilaterali tra i Paesi europei e il Cremlino non sono mai cessati, l'UE è da 7 anni che non ne ha, dopo l'annessione della Crimea e le successive sanzioni. Sarà difficile trovare una sintesi tra le posizioni di chi vuole un'apertura e dei più critici e, anche se si dovesse trovare una soluzione, non si concretizzerà prima dell'aututnno.
RG 18.30 del 24.06.21: la corrispondenza di Tomas Miglierina in diretta da Bruxelles
RSI Info 24.06.2021, 20:55
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La tensione a Bruxelles era alta anche attorno alla legge ungherese anti-LGBT. Sono 17 i Governi europei che hanno firmato una lettera contro la discriminazione delle persone omosessuali, critica implicita all'Ungheria, che nel testo non viene citata. Il premier ungherese Viktor Orban ha risposto alle critiche sottolineando che si tratta di una legge ungherese, sottintendendo il rispetto della sovranità ungherese, e insistendo che non si tratta di una norma contro gli omosessuali.
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