Il nuovo movimento "Continuiamo il cambiamento" lanciato da due imprenditori, Kirill Petkov e Assen Vassilev, ha creato la sorpresa nelle legislative bulgare di domenica, le terze nel giro di pochi mesi nel Paese più povero dell'UE e in piena crisi sanitaria per l'aumento dei casi di Covid-19. Stando ai diversi exit poll, il movimento centrista tallona o precede di poco i conservatori dell'ex premier Boiko Borissov. Entrambe le formazioni si situano fra il 23 e il 26% delle preferenze. I risultati dello spoglio, perlomeno parziali, saranno resi noti solo lunedì.
Anche se giungesse in testa, tuttavia, Borissov non avrebbe gli alleati per poter governare. Questo benché appaia in ripresa rispetto alle due precedenti consultazioni dalle quali era uscito ridimensionato. Il cantante antisistema Slavi Trifonov precipita al 10%. Era arrivato primo in luglio, ma come era stato il caso già in aprile, dopo quelle elezioni non era stato possibile raggiungere un accordo per costituire una coalizione di maggioranza. L'impresa potrebbe riuscire ora a "Continuiamo il cambiamento", cercando di trovare un terreno di intesa con le altre forze anticorruzione e i socialisti.
Per la presidenza, visto l'esito del primo turno che lo vede sfiorare già la maggioranza assoluta, Rumen Radev non dovrebbe faticare a ottenere la riconferma il 21 novembre al ballottaggio. È un personaggio critico nei confronti del 62enne Borissov, che ha guidato il Paese per una decina di anni.