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Voti "corrotti" per Rio 2016

Le autorità hanno aperto un'inchiesta per far luce in merito all’attribuzione dei Giochi Olimpici

  • 5 settembre 2017, 16:10
  • 23 novembre, 04:24
Alcune perquisizioni sono state effettuate presso il domicilio Carlos Nuzman

Alcune perquisizioni sono state effettuate presso il domicilio Carlos Nuzman

  • Reuters

La polizia brasiliana ha annunciato, martedì, l'apertura di un'indagine per corruzione in relazione all’attribuzione dei Giochi Olimpici del 2016 alla città di Rio de Janeiro, ipotizzando una possibile compravendita di voti in seno al Comitato olimpico internazionale. Lo ha comunicato, martedì, la televisione brasiliana Globo.

Alcune perquisizioni sono state effettuate nel quartiere di Leblon, dove ha il domicilio Carlos Nuzman, presidente del Comitato olimpico nazionale brasiliano.

Secondo alcuni media francesi, inoltre, un'azienda che gestisce gli interessi di un imprenditore brasiliano, Arthur Cesar de Menezes Soares Filho, avrebbe pagato la somma di 1,5 milioni di dollari a una società di proprietà di Papa Massata Diack, figlio dell’allora numero uno della Federazione Internazionale di Atletica e membro del CIO Lamine Diack.

Il 2 ottobre 2009, avrebbe poi trasferito 299’300 dollari dalla sua azienda ad una struttura che il giornale Le Monde aveva potuto collegare al campione della Namibia Frankie Fredericks, che fu uno scrutatore per il CIO.

ATS/AnP

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