Il Brasile è di nuovo nel caos politico. La Corte suprema ha annunciato giovedì di aver aperto un’inchiesta sul presidente Michel Temer per ostruzione della giustizia. Un duro colpo che va a sommarsi alle accuse di corruzione che stanno pure aggravando la crisi economica.
Il giudice Edson Fachin ha deciso di aprire l’indagine sulla base delle rivelazioni fatte da un imprenditore, pubblicate inizialmente da O Globo, che ha registrato il capo di stato mentre si accordava sul versamento di una tangente destinata a comprare il silenzio di Eduardo Cunha, testimone chiave nello scandalo Petrobras attualmente dietro le sbarre con una condanna a 15 anni.
Temer ha confermato l’incontro con Joseley Batista, presidente del gruppo alimentare JBS SA, negando però il suo via libera al pagamento e allontanando l’ipotesi delle sue dimissioni.
In seguito al terremoto politico sono state condotte diverse perquisizioni nelle prime ore di giovedì a Brasilia, Rio de Janeiro e Belo Horizonte. Stando ai media brasiliani il mandato del senatore Aecio Neves è stato sospeso ed è stato disposto il suo arresto.
dielle/ATS/AFP/Reuters