Conflitto Israele-Hamas

Washington sanziona quattro coloni israeliani

Bloccati fondi e visti per le violenze commesse in Cisgiordania

  • 1 febbraio, 19:27
  • 1 febbraio, 20:07
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I coloni sono oggi circa 600'000

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Di: AFP/Reuters/pon

Il presidente statunitense Joe Biden ha imposto sanzioni finanziarie e il blocco del visto a quattro coloni israeliani in Cisgiordania responsabili di violenze e minacce nei confronti dei palestinesi, nonché di tentativi di distruggerne o sottrarne le proprietà. Sono atti che l’inquilino della Casa Bianca ha giudicato “intollerabili” e che costituiscono “una seria minaccia alla pace, alla sicurezza e alla stabilità” in tutto il Medio Oriente, come si legge in un comunicato del consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan.

La possibilità di ricorrere a questo strumento era già stata preannunciata da Biden a metà novembre. Il presidente è sotto pressione per il suo fermo sostegno a Israele, nonostante il bilancio sempre più pesante dell’offensiva a Gaza, già costata oltre 27’000 vite. Il passo annunciato giovedì - dopo ripetuti richiami al Governo Netanyahu affinché intervenisse per frenare le violenze in Cisgiordania - è un un esempio più unico che raro di sanzione nei confronti dello storico alleato.

L’Esecutivo israeliano - che conta fra i suoi membri diversi ministri fautori della colonizzazione - ha prontamente reagito criticando la decisione. “Non c’è nessun motivo per sanzionare i coloni. La stragrande maggioranza di essi sono cittadini rispettosi della legge”, ha detto Benyamin Netanyahu.

Stando alle Nazioni Unite, dopo il 7 ottobre le violenze nei Territori occupati della Cisgiordania sono raddoppiate di intensità. Sono stati uccisi fino a fine gennaio 370 palestinesi, almeno 8 dei quali da coloni. Parti della Cisgiordania e Gerusalemme Est sono sotto il controllo israeliano dalla Guerra dei Sei Giorni del 1967 e il numero di insediamenti è aumentato negli anni: oggi sono più di 200 e vi vivono 600’000 ebrei. Per l’ONU l’esistenza degli insediamenti viola il diritto internazionale. Queste due aree sono rivendicate dai palestinesi come parte del loro Stato, alla cui esistenza Netanyahu si oppone.

Reportage da Hebron, luogo caldo del conflitto

Telegiornale 28.01.2024, 20:00

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