"Uno dei reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sotto il controllo delle forze russe, è stato spento, il bombardamento di ieri (venerdì) ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell'impianto". Lo riferisce oggi, sabato, la società ucraina per l'energia atomica Energoatom, in seguito agli attacchi che Kiev e Mosca si accusano reciprocamente di aver lanciato.
"In seguito dell'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, il sistema di protezione di emergenza è stato attivato su uno dei tre reattori funzionanti, che si è spento", ha annunciato Energoatom in un messaggio su Telegram. La società ha altresì aggiunto che il bombardamento ha "gravemente danneggiato" una stazione di azoto e ossigeno e un "edificio ausiliario". "C'è ancora un rischio di fuoriuscita di idrogeno e di sostanze radioattive, e anche il rischio di incendio è elevato", ha dichiarato.
"Il bombardamento (...) ha causato un grave rischio per il funzionamento sicuro dell'impianto", ha dichiarato la società, aggiungendo che l'impianto continua a produrre elettricità e che il personale ucraino vi lavora ancora. Le autorità ucraine hanno accusato ieri le forze russe di aver lanciato tre attacchi nei pressi di un reattore dell'impianto di Zaporizhzhia, nel sud del Paese, sebbene Mosca controlli quel territorio dall'inizio dell'invasione e respinga le accuse di Kiev.
Ucraina, sfiorato un reattore della centrale nucleare di Zaporizhzhia
Telegiornale 06.08.2022, 14:30