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Più cooperazione tra Russia e Turchia

Putin ed Erdogan hanno discusso di Siria, Ucraina e dell'esportazione di grano dai porti del Mar Nero. I due Paesi si dichiarano pronti a rafforzare le relazioni bilaterali

  • 6 agosto 2022, 00:40
  • 20 novembre, 15:21
02:15

Secondo incontro tra Putin ed Erdogan

Telegiornale 05.08.2022, 22:00

Di: TG/GF 

Vladimir Putin e Recep Tayyp Erdogan hanno concordato di rafforzare la cooperazione economica ed energetica tra Russia e Turchia. I due presidenti, inoltre, si sono dichiarati pronti a migliorare “sulla base del reciproco rispetto”, le relazioni bilaterali tra i rispettivi Paesi, malgrado le attuali sfide a livello globale e regionale. L’intesa è stata siglata a Sochi, in quello che è stato il secondo incontro fra i leader in meno di un mese.

In mancanza di una conferenza stampa conclusiva, le informazioni in merito a quanto discusso durante il colloquio, sono state affidate a televisioni di Stato e agenzie ufficiali. Da quanto riportato, le relazioni tra Ankara e Mosca hanno contribuito a raggiungere un accordo sull’esportazione di cereali, attraverso corridoi sicuri nel Mar Nero. Al riguardo il capo del Cremlino ha personalmente ringraziato Erdogan, sottolineando che le intese sottoscritte con Kiev a Istanbul, favoriscono anche cibo e fertilizzanti russi.

E proprio questa mattina – mentre sul terreno gli scontri continuano – tre navi con a bordo un carico complessivo di 58'000 tonnellate di cereali, sono partite dai porti ucraini di Odessa e Chornomorsk, dirette in Gran Bretagna, Irlanda e Turchia. Una volta arrivate nei pressi della costa turca, le imbarcazioni saranno ispezionate dai delegati di Ankara, Kiev, Mosca e ONU presenti nel centro di coordinamento di Istanbul, inaugurato dieci giorni fa con il preciso scopo di monitorare il commercio di granaglie.

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Recep Tayyp Erdogan e Vladimir Puntin

  • Keystone

Le questioni commerciali e ucraine, tuttavia, non sono state le uniche affrontate nel corso della visita, ma centrale è stato anche il dossier siriano, che vede i due presidenti su fronti contrari. La Russia è schierata con il regime di Damasco, la Turchia appoggia militarmente gli oppositori del leader siriano Bashar al Assad. Erdogan sollecita inoltre da tempo un’estensione delle operazioni contro le forze curde nel nord della Siria, Putin invece si è sempre dichiarato contrario all’offensiva. Al termine del confronto, in merito a questo punto, è emerso soltanto un generico impegno dei due Paesi ad agire in modo coordinato nella lotta contro tutte le organizzazioni terroristiche in Siria.

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