Per la prima volta dall'inizio del conflitto il 24 febbraio, Volodymyr Zelensky è giunto domenica nell'est del Paese, dove ha incontrato i soldati che difendono Kharkiv. Le truppe russe si erano avvicinate nelle scorse settimane, prima di ripiegare, e da allora la seconda città dell'Ucraina non è più confrontata a bombardamenti 24 ore su 24. La sua parte orientale viene però ancora presa di mira di tanto in tanto. E così è stato anche nelle ore seguenti la visita del presidente, quando sono state udite diverse esplosioni.
In tenuta dai colori militari e giubbotto antiproiettile, Zelensky ha camminato fra le macerie e ricordato le "2'229 case distrutte a Kharkiv e nella regione", un terzo della quale ancora in mano russa secondo il governatore locale, mentre il 5% è stato riconquistato. "Restaureremo, ricostruiremo e faremo tornare la vita", ha promesso il presidente, ribadendo che l'Ucraina non cederà ma continuerà a battersi "fino alla fine e alla vittoria".
A Kharkiv e nella sua regione oltre 2'000 immobili distrutti
La situazione sul terreno
L'offensiva russa continua intanto a concentrarsi ora sul Donbass, dove il Cremlino sta impiegando ingenti forze, e in particolare sulle ultime due grandi località ancora in mano ucraina nella regione di Luhansk. Severodonetsk è sotto costante attacco e con l'appoggio dell'artiglieria i soldati di Mosca hanno iniziato un combattimento strada per strada con i difensori ucraini, senza essere riuscite in precedenza a completare l'accerchiamento.
SEIDISERA 18.00 del 29.05.2022 La testimonianza dal Donbass di Luca Steinmann
RSI Info 29.05.2022, 18:12
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In città restano solo circa 10'000 abitanti dei 100'000 di prima del conflitto. Secondo il governatore Serhii Haidai, la situazione si è "sensibilmente aggravata" anche nella "gemella" Lyssychansk, sull'altra sponda de fiume Siverskyy Donets. Più a sud le forze russe si avvicinano a Soledar.
Venerdì era già caduta Lyman, snodo stradale e ferroviario che sbarra un'altra delle vie di rifornimento a Severodonetsk e mette ora nel mirino, in un prossimo futuro, Sloviansk e Kramatorsk, i principali centri che le truppe ucraine controllano nell'oblast di Donetsk.