Trenta giovani gipeti barbuti, gli uccelli più grandi d’Europa, hanno lasciato il loro nido nelle Alpi, facendo registrare un record. Di questi, circa la metà sono cresciuti in Svizzera, ha constatato la Fondazione Pro Gipeto, mentre gli altri provengono soprattutto da Italia, Francia e, in minima parte, dall’Austria.
La reintroduzione dell’avvoltoio degli agnelli a partire dal 1991 e la sua protezione in Svizzera permettono oggi a una piccola parte di questi rapaci di svilupparsi progressivamente. Tuttavia, le cause principali di questa evoluzione positiva, sono da ricercare nella popolazione di stambecchi e di altri ungulati protetti, le cui ossa sono cibo succulento per i volatili.
ATS/sulma