I cigni e le loro passeggiate nel centro di Lugano, nelle scorse settimane, hanno destato curiosità da parte dei passanti. Questi animali sono diventati delle star sui social, immortalati dalle fotocamere dei telefonini, intenti a "curiosare" nelle piazze e tra le vetrine dei negozi.
Ora però uno di questi "turisti con le ali" è morto, dopo giorni di agonia e cure, nel centro dell’Associazione protezione uccelli selvatici (APUS). I motivi li ha spiegati alla RSI Célia Dias, ornitologa coordinatrice del centro.
Un fenomeno da non sottovalutare
RSI/Andrea Pasquot 07.12.2017, 10:00
Sono diverse le segnalazioni di esemplari in difficoltà: "Sono soprattutto quelli più giovani che, abituati al contatto con l’uomo, hanno assunto abitudini che difficilmente possono essere corrette. La vita media piuttosto lunga oltre alla crescita del loro numero, potrebbe vedere questo fenomeno crescere senza alcuna possibile inversione di tendenza".
Il tentativo di salvataggio
La studiosa ha mostrato come pochi gesti, anche fatti in buona fede, possono influire negativamente sull’ecosistema, invitandoci a riflettere prima del prossimo selfie.
AnP