Più di due mesi in volo senza posarsi. Gli scienziati francesi del Centro nazionale di ricerca scientifica (CNRS) e dell’Università della Rochelle hanno scoperto che la fregata maggiore, un grande volatile marino, è davvero un campione di resistenza.
Gli studiosi hanno applicato dei segnalatori su una cinquantina di esemplari nel Canale del Mozambico e hanno misurato la posizione, l’altitudine, la frequenza cardiaca e i battiti d’ali di questi animali durante il loro periodo di migrazione verso l’Indonesia.
Questi uccelli si nutrono di pesci volanti e sfruttano le correnti ascensionali sotto le nubi. Durante la salita hanno dei momenti di inattività totale, cosa che suggerisce che dormano in volo. Arrivati a circa 700 metri di altitudine cominciano un volo planato di chilometri con un dispendio minimo di energia.
La scoperta ha fatto sorgere parecchie domande su come facciano a riposarsi e su quale sia la loro strategia per evitare i cicloni tropicali durante il viaggio sopra il Pacifico.
afp/ZZ