In una Cina che sta lentamente provando a tornare alla normalità c'è una coppia di panda che sta risollevando il morale a molti visitatori del Centro di Ricerca di Chengdu, capitale della provincia sud-occidentale dello Sichuan, un migliaio di chilometri a ovest della famigerata Wuhan, epicentro dell'epidemia di coronavirus.
I panda, giganti, in questione sono due gemellini di appena due settimane di vita, che stanno entusiasmando il pubblico che li può vedere per la prima volta dal vivo, pur se protetti da un vetro e all'interno delle rispettive incubatrici.
Questi due batuffoli, che apriranno gli occhi soltanto dopo circa 40 giorni di vita, sono un piccolo miracolo vivente, e di conseguenza un segno di speranza, poiché solitamente i panda nascono in autunno e non alle porte della primavera. Mamma Fu Wa, ovvero bambola della fortuna, ha dunque mantenuto fede al proprio nome.
I due maschietti di panda gigante stanno bene e passano buona parte del loro tempo a dormire. Quando sono svegli ricevono il latte materno, e il fratello maggiore, essendo di corporatura più grande, può gustarsene 40 grammi contro i 30 grammi del fratellino.