Natura e Animali

Le formiche e l’agricoltura

La specie Philidris nagasau ha cominciato a coltivare le piante molto prima dell'uomo

  • 22 novembre 2016, 13:20
  • 5 settembre 2023, 21:09
Una formica Philidris nagasau dedita all'agricoltura

Una formica Philidris nagasau dedita all'agricoltura

L’addomesticamento di piante e animali ha costituito la svolta più importante nella storia evolutiva di Homo sapiens sapiens, trasformandoci da cacciatori-raccoglitori quali eravamo tutti, in agricoltori o allevatori. Uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Monaco e pubblicato sulla rivista Nature Plants dimostra che le formiche hanno cominciato a coltivare le piante molto prima dell'uomo. Lo dimostra la scoperta, nelle isole Fiji, di una specie capace di coltivare ben sei tipi di piante, a partire dalla semina.

Le formiche "contadine" delle Fiji

I “contadini a sei zampe” delle Fiji sono formiche appartenenti alla specie Philidris nagasau e sono capaci di coltivare piante del genere Squamellaria.

Le formiche sfruttano queste piante “volanti” come casa e per questo da almeno tre milioni di anni le coltivano. Innanzitutto, estraggono i semi dai frutti e li depositano nelle fessure della corteccia degli alberi di sostegno su cui andranno poi a crescere. Una volta germogliate, le Squamellarie cominciano a conquistarsi spazio, creando nelle piante ospiti delle 'camere' vuote costantemente visitate dalle formiche: qui gli insetti depositano i loro escrementi che fungono da fertilizzanti favorendo la crescita delle piantine.

ANSA/Dek

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