Tempi duri per il leopardo delle nevi. La specie iconica delle vette dell’Himalaya è sempre più a rischio: oltre alla riduzione dell’habitat a causa dell’aumento dello spazio destinato all’allevamento nelle vallate e sugli altopiani dell’Asia Centrale, l’animale è sempre più vittima dei bracconieri. Lo Snow Leopard Trust, la più importante organizzazione per la salvaguardia di questo felino, stima che tra il 2008 e il 2016 ne siano stati uccisi tra i 220 e i 450 all’anno, ovvero una media di un esemplare scomparso al giorno. Le perdite maggiori si registrano in Cina, alla quale seguono a stretto giro la Mongolia, il Pakistan e l’India.
Il leopardo delle nevi è uno dei più elusivi tra i grandi felini, difficilissimo da monitorare. Oggigiorno, si stima che la popolazione totale oscilli tra i 3'920 e i 6'390 esemplari, distribuiti i piccoli gruppi che popolano le montagne di Afghanistan, Bhutan, Cina, India, Kazakhistan, Kyrgyzstan, Mongolia, Nepal, Pakistan, Russia, Tajikistan e Uzbekistan.
ANSA/ludoC