L'aquila reale ribattezzata Robièi è tornata a volare sulla Val Bavona giovedì, quando, attorniata dai suoi soccoritori e dagli operai delle Officine idroelettriche della Maggia, ha spiccato il volo verso la libertà.
L'aquila reale, ribattezzata Robièi
Trasportata in quota dalla teleferica, Robièi, appena si è accorta che la porta della gabbia era aperta, ha regalato a tutti una planata fino all'altro versante della valle, atterrando su un grande larice. La femmina, di circa 6-7 mesi, ritroverà il compagno con il quale trascorrerà il resto della sua vita.
I volontari della SPAB trasportano la gabbia con la femmina di aquila reale
Il rapace era stato recuperato fradicio e prive di forze, durante una nevicata, dagli ispettori della Società protezione animali di Bellinzona e trasportato al centro di cura specializzato a Gnosca.
Le aquile reali sono monogame, hanno un campo di caccia che può estendersi fino a 100 km quadrati e sono in grado di avvistare le prede fino a 1 km di distanza. In Svizzera sono attualmente censite all'incirca 300 coppie di aquile reali, 30 delle quali volano sulle vette ticinesi.
M.Ang./Red. MM