Natura e Animali

Nuovo servizio per gli animali

La Protezione animali svizzera, tramite il suo organismo di controllo, riceve sempre più denunce di maltrattamento o di incuria

  • 30 giugno 2015, 16:57
  • 7 giugno 2023, 10:16
San Bernardo sequestrati a Zermatt

San Bernardo sequestrati a Zermatt

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La Protezione svizzera degli animali (PSA) riceve un numero sempre maggiore di denunce per maltrattamento o inadeguata custodia di animali. Il nuovo Servizio di controllo della PSA ha valutato, da gennaio, oltre 150 casi.

La maggioranza dei casi di denuncia concerne i cani (39), i cavalli (30) e i bovini (21). Seguono gatti, coniglie e uccelli. In totale il Servizio ha effettuato 35 ispezioni ma solo circa il 20% delle violazioni constatate sono finite sui tavoli della Giustizia.

La PSA ritiene questa percentuale troppo bassa e invita, come per esempio avviene in Ticino, i veterinari cantonali a dare maggiore seguito alle segnalazioni di abusi nei confronti degli animali in base alla relative Legge federale. I servizi giuridici della Protezione animali nazionale auspica altresì un inasprimento sensibile delle pene per chi viola la legge sulla protezione degli animali che prevede comunque già oggi fino a tre anni di carcere; i casi di condanna sono rarissimi visto che i giudici si limitano, in generale a una multa pecuniaria.

01:22

RG delle 18.30 del 30.06.15; il servizio di Roberto Chiesa

RSI Info 30.06.2015, 20:08

Red.MM/ATS/Swing

I primi interventi

Dalla sua inaugurazione, a gennaio, il Servizio ha effettuato delle verifiche a Zermatt che sono state sulle prime pagine di tutti i giornali allorquando ha evidenziato un caso di clamorosa negligenza concernente sette cani San Bernardo, poi sequestrati, dopo che il comune vallesano aveva ordinato ai proprietari degli animali di non utilizzarli più per foto turistiche. Il servizio giuridico della PSA lamenta infine che l’applicazione della legge sulla protezione animali non è applicata in modo univoco a livello nazionale.

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