Ogni anno migliaia di cetacei restano intrappolati nelle reti perse o abbandonate dai pescatori in mare. Morti atroci e agonie che possono durare anche giorni interi, nell’illusa speranza di potersi liberare. Infatti, nella maggior parte dei casi, solo l’intervento di soccorritori e sub riesce a ridare libertà a questi meravigliosi mammiferi.
Di tutte le specie rinvenute morte sulle spiagge si calcola che il 70-80% di esse sia stato ferito in modo accidentale da attrezzi utilizzati nella pesca, arnesi abbandonati in mare e reti. Una statistica impressionante che ha mobilizzato molte organizzazioni a livello mondiale, come il WWF che è impegnato in vari progetti a tutela dei mari e dei suoi abitanti.