Quasi la metà dei vertebrati a rischio di estinzione vive sulle isole. È il risultato di una ricerca pubblicata mercoledì sulla rivista Science Advances.
Rappresentano solo il 5,3% delle terre emerse, ma hanno ospitato il 61% degli animali estinti dal 1500. Il fenomeno si spiega con l’arrivo nei territori di altre bestie dannose, come gatti randagi e roditori, i quali, da soli, sono responsabili del 44% delle estinzioni di uccelli.
La buona notizia è che nei territori isolati è relativamente più semplice tentare di ristabilire l’habitat ideale per gli animali minacciati, combattendo le specie invasive.
Sulla piccola isola di Anacapa al largo della California, per esempio, l’eliminazionee dei ratti ha permesso la ripopolazione del Synthliboramphus scrippsi, un piccolo volatile. “Questa nuova banca dati”, ha affermato la biologa autrice della ricerca Dena Spatz, “permetterà di essere più efficaci nel salvaguardare le specie a rischio”.
ATS/Bleff