Si chiama rondine topino e figura nella lista delle specie vulnerabili in Svizzera: un tempo scavava il proprio nido nelle rive scoscese dei fiumi, divenute però sempre più rare. Si cerca quindi di ricreare artificialmente le condizioni per sostenere la sua nidificazione.
Nel canton Argovia, Ulrich Müller, proprietario di una cava di ghiaia, avrebbe trovato la giusta soluzione, usando la sabbia fine derivante dalla produzione di ghiaia.
“Aspettiamo le rondini ogni primavera – ci spiega -. Quando tornano è una grande gioia: è bellissimo guardarle mentre volano e scavano”. La sua è la colonia più fitta di tutta la Svizzera: da lui centinaia di coppie di topini nidificano ogni anno.
TG-ST/ludoC
Una cava per le rondini