C'è stato un tempo in cui anche gli svizzeri migravano, in cerca di ... una vita migliore. A partire dal XVI secolo, centinaia di loro furono attratti dalla fiorente economia e dal clima mite del sud Italia. Fu così che, a partire dal 1700, le strade di Napoli iniziarono a riempirsi di svizzeri.
I primi ad arrivare furono i soldati mercenari. Truppe mercenarie svizzere, per esempio, furono impiegate dai Borbone per sedare diverse rivolte, come la Rivoluzione Napoletana del 1799. Tornati a casa, i soldati portavano con sé disegni, dipinti e storie di una Napoli straordinaria e dal clima assai mite. E così, a trasferirsi, furono anche imprenditori, professionisti e operai.
Così se nel Cinquecento fu l'architetto di Melide Domenico Fontana a fare di Napoli la sua casa, successivamente vi arrivarono i Wenner, gli Egg, i Caflisch e i Meuricoffre. E le tracce di un passato svizzero non mancano anche in marchi all’apparenza napoletanissimi, come la pasta Voiello fondata da August von Wittel.
Mario Messina