Circa un milione di persone, oggi (sabato), hanno accolto Papa Francesco al Parco di Monza, evento principe della visita nel milanese dopo il passaggio nel quartiere popolare di Case Bianche, la cerimonia in Duomo e il pranzo al carcere di San Vittore. Una folla immensa di fedeli ha ordinatamente riempito il grande prato dell'ex ippodromo monzese per assistere al rito religioso celebrato dal Santo Padre. Il quale, dopo un lungo passaggio fra i viali sterrati ritagliati tra la folla festante, ha racchiuso nella sua omelia concetti a lui da sempre cari: "Viviamo tempi - ha detto un Bergoglio già abbastanza affaticato dai molti spostamenti sostenuti - in cui la speculazione è ovunque, il dolore bussa alle nostre porte e ai giovani non resta che l'insoddisfazione. Per contrastare questo sentimento - ha proseguito il Papa - dobbiamo accettare tre grandi sfide: ricordarci chi siamo e da dove proveniamo; tenere sempre presente che siamo tutti parte del popolo di Dio, che le diversità, la multietnicità, la creatività del nostro saper essere accoglienti con chiunque, sono la nostra ricchezza; infine, accettiamo il fatto che non tutto ciò che ci circonda dipende da noi, che se condividiamo la misericordia l'impossibile diventa possibile".
Durante la Santa Messa, la Comunione è stata resa possibile in primo luogo ai celiaci, radunati già prima dell'arrivo del Santo Padre sul palco, mentre centinaia di disabili e altrettante centinaia di bambini hanno preso posto nell'immensa platea.
Terminata la funzione, il Papa ha lasciato Monza per dirigersi allo stadio milanese di San Siro, dove si è svolto l'incontro con i cresimandi. In serata un aereo che decollerà da Linate riporterà il Pontefice in Vaticano.
Andrea Eusebio e Marion Didier/alaNEWS
Dal Quotidiano:
Ticinesi dal Papa a Milano
Il Quotidiano 25.03.2017, 20:00