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Case d'Italia

La Svizzera che pensa, scrive e sogna in italiano (4): Roma possiede molti edifici in Svizzera e vorrebbe venderne alcuni. Ma qualcuno non ci sta

  • 5 gennaio 2018, 20:59
  • 23 novembre, 03:04
06:14

Le Case d'Italia in Svizzera

Il Quotidiano 05.01.2018, 20:00

Il Quotidiano parte alla scoperta della “Svizzera che pensa, scrive e sogna in italiano”. Prendendo spunto dalla celebre frase di Ignazio Cassis, espressa al momento della sua elezione in Consiglio federale, Michele Trefogli ci porta in viaggio attraverso il paese per scoprire storie di italianità. Quattro reportage attorno alla cultura e alla lingua di Dante, in onda da martedì 2 gennaio a venerdì 5 gennaio.

Roma possiede molti immobili all’estero. Fra di essi le Case d’Italia: inizialmente crocevia di cittadine e cittadini con il passaporto tricolore residenti in Svizzera, con il tempo sono diventate sedi consolari, scuole e mense. E soprattutto queste trutture si sono evolute in luoghi di espressione della cultura italiana, in tutte le sue declinazioni; dalla gastronomia all’arte, dalla storia alla politica.

Il più grande di questi stabili si trova a Zurigo, chiuso sei mesi fa perché al centro di un progetto di ristrutturazione che ne cambierà parzialmente anche i contenuti. Ma confrontato con problemi finanziari, lo Stato italiano sta vendendo altri suoi immobili, come la Casa d’Italia di Lucerna. Ma qualcuno non ci sta. E così un gruppo di italiani della prima migrazione ha lanciato una raccolta di soldi, una cooperativa che dovrebbe salvare la struttura, prima che sia venduta a qualche anonimo immobiliarista. Una corsa contro il tempo.

Puntata 4: case d'Italia

Quotidiano/Red.MM

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