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Droga e colletti bianchi

La mafia in Svizzera (2): non solo ristoranti, il riciclaggio di denaro sporco passa anche dagli operatori finanziari

  • 10 febbraio 2018, 21:46
  • 23 novembre, 02:37
04:17

Mafia in Svizzera, puntata 2

Telegiornale 10.02.2018, 21:00

Il nostro viaggio sulle organizzazioni mafiose in Svizzera continua con questa seconda puntata, focalizzata sul settore finanziario. Un settore che s’interroga dopo la recente condanna del “banchiere della ‘ndrangheta” e di un ex fiduciario di Chiasso.

Il caso Longo ha gettato nuovi dubbi sul settore finanziario. Il cosiddetto “banchiere” della ‘Ndrangheta è stato condannato lo scorso dicembre dal Tribunale penale federale a 5 anni per organizzazione criminale. Ad essere condannato per riciclaggio, seppur in primo grado, anche un ex fiduciario di Chiasso. A lui sono andati 3 anni di cui 6 mesi da scontare.

Un lungo e travagliato processo iniziato quasi quattro anni fa, che ha permesso di svelare i meccanismi del riciclaggio: i soldi circolavano attraverso società create ad hoc dall’ex operatore finanziario. Grazie a conti cifrati rimbalzavano dalla Svizzera, a Dubai, sino alle Bahamas.

E la sentenza è un monito anche per il settore fiduciario che per la prima volta commenta la condanna.

"Una condanna storica"

“È una condanna storica, non mi ricordo sentenze di queste tenore in tempi recenti per un operatore del settore ”, ci dice il presidente dell’Organismo di autodisciplina dei fiduciari del cantone Ticino Massimo Tognola.

Ora si attendono le motivazioni della sentenza non è escluso che si vada sino al Tribunale federale.

Mattia Pacella

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