Rispondere ai momenti di crisi diffondendo cultura, cercando di produrre libri a basso costo, così che possano essere fruibili dalla cittadinanza: è questa la "mission" di Eloisa Cartonera, una piccola casa editrice argentina indipendente, che utilizza il cartone riciclato per realizzare le copertine dei libri.
Ci troviamo a Buenos Aires. La storia di Eloisa inizia nel 2002 quando, complice la forte crisi economica dell’anno precedente, per le strade dell’Argentina iniziano a girovagare i cartoneros, disperati che con i loro carretti rovistano tra i rifiuti recuperando il recuperabile.
Eloisa tende loro una mano, compra il loro cartone. Ad alcuni offre anche un lavoro. Inizia così la produzione vera e propria dei libri, un catalogo che nel corso degli anni si è arricchito di autori ed oggi vanta più di duecento titoli. Eloisa Cartonera è diventata un esempio da seguire. Il suo modello di “libreria popolare” ha superato i confini dell’Argentina e quelli dell’America Latina, tanto che oggi, in tutto il mondo, si contano circa trecento case editrici che operano nella stessa maniera.
Romina Vinci