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Frequenze che cambiano la storia

Radio mon amour (7) - Il via alla Rivoluzione dei Garofani, nel 1974, fu dato dalla radio e Lisbona le ha dedicato il museo più grande d'Europa

  • 15.08.2020, 09:45
  • 22.11.2024, 18:49
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Onde di ponente

RSI/Gilberto Mastromatteo 15.08.2020, 09:45

Oltre mille esemplari di radio, dagli anni Venti a oggi. Decine di ore di contenuti radiofonici e un'esposizione virtuale fruibile dal pubblico all'indirizzo https://museu.rtp.pt/.

È a Lisbona che si trova la più grande collezione di radio in Europa, più precisamente nella sede del Museo da Rádio e Televisão de Portugal, che oggi festeggia 85 anni. Un tesoro accumulato nel tempo, specie negli anni Sessanta, quando molti vecchi apparecchi AM vennero riconsegnati dai portoghesi, in cambio di uno sconto sulle tasse.

La radio ha giocato un ruolo fondamentale nella storia recente del Portogallo. Fu mediante due successivi segnali in codice lanciati via radio che, il 25 aprile del 1974, iniziò la Rivoluzione dei Garofani, che pose fine a quasi mezzo secolo di dittatura dell'Estado Novo di Antonio de Oliveira Salazar. Le due canzoni, E depois do adeus di Paulo de Carvalho e Grândola vila morena di José Afonso, oggi fanno parte della storia nazionale.

Un episodio celebrato nel 2013 dal regista svizzero romando Lionel Baier con il film Les grandes ondes (à l'ouest). Le peripezie di una troupe della radio svizzera SSR nel Portogallo in tumulto del 1974.

Gilberto Mastromatteo

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