Le elezioni indiane entrano nella fase finale e gli occhi restano puntati sui giovani, perché 83 milioni di loro votano per la prima volta. I numeri contano: l’India ha infatti la più grande giovane popolazione del mondo.
In un libro* ricco di dati preoccupanti, ma anche di speranza, Snigdha Poonam, parla di una generazione disperata e allo stesso tempo motivata, che con i suoi sogni cambierà il Paese e il mondo.
Giovani che rispettano i valori e le tradizioni della famiglia asiatica, ma che sono sempre più consapevoli di avere gli stessi desideri e diritti dei coetanei in Occidente.
A frenare le loro aspirazioni è la mancanza di impieghi. Come ha scoperto Poonam nei suoi mesi di ricerca, più di 9 milioni di persone hanno concorso per meno di 100'000 posti di lavoro nelle ferrovie; 19'000 giovani hanno partecipato alla selezione per 114 posizioni municipali. Esempi che non sono eccezioni.
Un milione di giovani indiani fa ingresso nel mercato del lavoro ogni mese, ma poco più del 2% ha ricevuto una formazione formale e meno di un quinto dei laureati è impiegabile.
Chiunque formerà il prossimo governo sa che i giovani indiani sono una forza, che non può essere ignorata, ma che va preparata per il futuro.
*(Dreamers: How young Indians are changing the world)
Dalla radio
Contenuto audio
RG 12.30 dell'11.05.2019: il reportage di Chiara Reid
RSI Info 12.05.2019, 17:25
RG 12.30 del 12.05.2019: il servizio di Rita Cenni
RSI Info 12.05.2019, 17:25
RG 18.30 dell'11.05.2019: la corrispondenza di Chiara Reid
RSI Info 12.05.2019, 17:24