I dati degli ultimi due anni mostrano una ripresa dell’emigrazione senegalese attraverso la difficile e pericolosa rotta delle Canarie. Stando però alle autorità spagnole gli accessi sono stati quasi 20000 nel 2020, ma... i numeri assoluti del fenomeno sono stabili, questo perché l’emigrazione dal Senegal all'Europa non è un fenomeno recente e non ha carattere emergenziale. L’attuale crisi economica costituisce comunque una forte spinta.
Qualunque sia il motivo che li spinge a lasciare il Paese i migranti senegalesi mantengono legami molto forti con la propria terra d’origine, legami che si manifestano in primo luogo con l’invio delle rimesse: più di 900 miliardi di franchi CFA (franchi delle Colonie francesi d'Africa) ogni anno, pari a oltre 1,3 miliardi di euro (dato del 2018). Una relazione che spesso sfocia in una migrazione circolare, ovvero con un ritorno, per diversi motivi, in Senegal.
Il futuro del Senegal passa anche dalla musica rap
F.U.L.A., al secolo, Oumar Sall, è un cantante rapper italo senegalese che ha deciso di intraprendere un ritorno particolare. Cresciuto tra Calabria e Milano, il rapper ha sentito l’esigenza di riabbracciare una terra lontana, dove poter recuperare tracce della sua identità e di quella della sua famiglia. Ed è così che in Senegal F.U.L.A. ha prodotto diverse canzoni, oltre ad aver collaborato con alcune Ong sul difficile tema dell’emigrazione. Già a 13 anni comincia ad interessarsi a forme artistiche che gli permettono di comunicare emozioni e sensazioni. Oggi F.U.L.A., vive della sua musica e attraverso i suoi brani racconta, anche e soprattutto all’Italia e all'Europa, lo stato delle cose e la realtà del suo Paese d'origine.
Carlotta Giauna - Davide Lemmi - Marco Simoncelli