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Il deserto negli occhi

Ibrahim Kane Annour, tuareg e "italiano nero" che vive a Pordenone si racconta - e ci racconta - il suo mondo perduto

  • 10 dicembre 2017, 08:45
  • 23 novembre, 03:23
03:59

Dal deserto a Pordenone

RSI/Dario Lo Scalzo 10.12.2017, 08:00

  • ©Dario Lo Scalzo

Costretto a fuggire dal deserto nel 2007 per via della guerra civile in Niger, il tuareg Ibrahim Kane Annour, all’epoca guida turistica, chiede asilo politico all’Italia e oggi da italiano vive a Pordenone dove è presente la più numerosa comunità tuareg del paese

Ibrahim, come guida turistica nel deserto, ha imparato diverse lingue. Tra queste l’italiano. Visita l'Italia, ma nel 2007 scoppia la rivolta tra una parte del popolo tuareg e lo Stato del Niger. Il Movimento nigerino per la giustizia costituito dai ribelli tuareg lotta contro l’inquinamento dei propri territori ricchi di uranio e sfruttati principalmente da aziende francesi. La situazione diventa impossibile per Ibrahim che assiste ai combattimenti, che vive la prigionia e le torture del padre e che è sospettato di appoggiare i ribelli per il fatto di avere una profonda conoscenza del deserto.

E Ibrahin torna in Italia. Meglio vi si rifugia chiedendo e ottenendo lo stato di rifugiato politico. Si reca a Pordenone dove c’è già un piccolo gruppo di tuareg cresciuto nel tempo e che oggi conta oltre una quarantina di persone. Dopo alcuni anni riesce a ricongiungersi con la moglie e i suoi quattro figli ormai integrati nel contesto friulano ma che, ciononostante, non hanno perso le radici né il sogno d’impegnarsi in attività per aiutare il Niger.

A Pordenone Ibrahim, che oggi è cittadino italiano, lavora per progetti a tempo determinato nel settore della manutenzione pubblica e privata e non nasconde che il suo desiderio più vivo sia quello di costituire insieme alla figlia un’agenzia di viaggi per riprendere più assiduamente il contatto con il “suo” deserto. Nel 2013 ha deciso di scrivere un libro - “Il deserto negli occhi” - nel quale racconta la sua storia, quella della cultura tuareg e la magia del deserto. Inoltre insieme agli altri tuareg della comunità pordenonese s’impegna a far conoscere in Italia la cultura tuareg attraverso le iniziative dell’associazione Il Mondo Tuareg che recentemente ha anche realizzato una scuola in Niger convinta fortemente che l’istruzione e la cultura siano le uniche vie percorribili per far crescere l’Africa.

“Perché l’Africa va rispettata” afferma ripetutamente Ibrahim

Dario Lo Scalzo

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