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Il re degli ultras russi

Intervista a Vasyl the killer, capo curva dello Spartak e leader incontrastato degli hooligans del suo paese

  • 12 giugno 2018, 20:30
  • 8 giugno 2023, 20:37

Incontro con l'hooligan russo “Vasyl the killer”

RSI 12.06.2018, 20:59

I Mondiali di calcio in Russia ad alto rischio hooliganismo. È per lo meno quanto si teme dopo che due anni fa in Francia, agli Europei, si registrarono dei violentissimi scontri tra ultras russi, molto organizzati, e tifosi inglesi. Il Governo ha adottato misure di sicurezza molto rigide e ha invitato tutti a comportarsi bene. Ma gli ultras russi lo faranno? A Mosca abbiamo incontrato il più temuto di loro, il capo-curva dello Spartak Mosca denominato “Vasyl the killer”.

Pierre Ograbek con Vasyl the killer

Pierre Ograbek con Vasyl the killer

  • RSI

Vasyl (due braccia enormi, pettorali da culturista) ci accoglie nella sua tana, il bar “Salute ai nostri!”. La cui porta viene poi chiusa a chiave. Siamo a due passi dallo Stadio Spartak, quello della sua squadra del cuore. E lì che ,durante le partite, lui troneggia in curva. Gli chiediamo se andrà a vedere anche le partite dei Mondiali, con misure di sicurezza rigidissime. “La volontà c’è tutta – ci risponde Vasyl - però non so se avrò il tempo. Mi piacerebbe per lo meno assistere a Russia-Serbia.”

Gli chiediamo di quanto successo due anni fa agli Europei in Francia. Gli hooligans russi, con il loro attacco ai tifosi inglesi a Marsiglia, suscitarono enorme stupore, per la loro violenza ed organizzazione. Allora si disse che si erano allenati per l’aggressione. “Questa è la tipica domanda che mi fate voi giornalisti stranieri - replica un po’ insofferente - Anche in un paese conservatore e indipendente come la Svizzera ci sono dei tifosi molto seri e forti, come quelli di Young Boys e Basilea, ad esempio.”

In Russia un paio di mesi fa alcuni hooligans hanno avvertito i rivali inglesi: se venite ai Mondiali vi sarà un bagno di sangue. “Ma no – dice in maniera sorprendetemele cordiale Vasil - sarà una grande, splendida festa per tutti quanti, russi e stranieri, con un livello di sicurezza molto elevato. Tutti i tifosi, inglesi o arabi, sono i benvenuti. Non devono preoccuparsi. Resta un grosso interrogativo ovvero se gli ultras reagiranno in caso di provocazioni. “Le autorità russe bloccheranno qualsiasi provocazione – afferma sicuro Vasyl. E sui legami tra ultras e politici conclude asciutto: “I tifosi e gli hooligans russi sono tutti dei patrioti, ma sono apolitici”.

Pierre Ograbek

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