Il Sudafrica è l’unico Stato al mondo che, per combattere il Coronavirus e gli effetti sul sistema respiratorio, ha deciso di vietare il consumo di tabacco dal 27 marzo scorso. Così per i 9 milioni di fumatori attivi nel Paese, non restano che due alternative: smettere o rifornirsi sul mercato illegale.
Jason prima dell’arrivo del Coronavirus non trafficava sigarette, ma poi ha perso il lavoro. «È entrato in gioco l’istinto di sopravvivenza. I miei figli andavano a dormire senza mangiare, così ho visto nella vendita di sigarette un’opportunità per fare soldi. La domanda è alta, il mercato è stato invaso da marchi mai visti prima ed i prezzi sono cresciuti del 90%».
Il Sudafrica, con oltre 200mila casi confermati dall’inizio di marzo ed oltre 3mila vittime, è il Paese africano più colpito dalla pandemia e la diffusione del virus è in aumento con una media di 9mila nuovi casi al giorno. Uno dei luoghi più colpiti è Città del Capo, dove Medici Senza Frontiere ha costruito un ospedale da campo per sopperire alla mancanza di letti negli ospedali.
Lorenzo Simoncelli