Sono migliaia i chilometri che il raro pettazzurro è capace di percorrere quando dall’Africa torna verso l’Europa orientale. E come questo passeriforme dalla gola blu lucente, sono tantissime le specie che affrontano un lungo viaggio alla ricerca di cibo e condizioni ideali per deporre le uova. Internet è piena di fotografie e filmati di questi uccelli, ma i più fortunati e soprattutto i più tenaci potrebbero avere il privilegio di osservarli e ascoltare i loro canti anche dal vivo: alle Bolle di Magadino. Questa zona umida di importanza internazionale è infatti un crocevia per queste specie, una sorta di area di servizio per i numerosi uccelli migratori che con il loro arrivo segnano il ritorno della primavera.
“Si fermano, fanno riserva di energia e poi ripartono, ma per alcune specie le Bolle sono il luogo di arrivo”, ci spiega Roberto Lardelli, ornitologo e presidente di Ficedula, l’Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana.
Le Bolle di Magadino sono quindi importantissime nella dinamica delle migrazioni: “È fondamentale preservarle. Se così non fosse saremmo responsabili della diminuzione di molte specie”, aggiunge l’ornitologo.
Ludovico Camposampiero
Cronache della Svizzera italiana delle 18.00 del 03.04.2021: il ritorno degli uccelli migratori, di Ludovico Camposampiero
RSI Info 03.04.2021, 20:00
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Passione birdwatching
Non solo ornitologi: i migratori fanno anche la gioia dei numerosissimi birdwatcher ticinesi, una comunità in continua crescita fatta di persone che, cannocchiale e spesso anche macchina fotografica con teleobiettivo a tracolla, si appostano, anche per ore, per riuscire ad osservare il più alto numero di uccelli e portare a casa lo scatto perfetto. Immagini che documentano anche lo stato di salute attuale dell’avifauna.
FALÒ 25.03.2021
RSI Info 26.03.2021, 12:25