Per i prossimi quattro anni le Bolle di Magadino e la foce della Maggia non saranno lasciate a loro stesse: le due importanti aree naturali del locarnese beneficeranno di un ampio ventaglio di interventi, dalla gestione ambientale alla ricerca scientifica, passando per l’informazione al pubblico e le attività didattiche.
Luoghi di sosta d'importanza internazionale per gli uccelli migratori lungo la rotta tra l’Africa e il Nord Europa, il grosso delle misure serviranno a garantire la conservazione a lungo termine dei biotopi.
La spesa complessiva sarà di oltre 3 milioni di franchi, per la maggior parte coperti dalla Confederazione nell'ambito della Strategia biodiversità Svizzera. La quota a carico del Cantone ammonta invece a 584'000 franchi somma che il Consiglio di Stato si appresta a richiedere al Parlamento.
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