Sono almeno 150 mila i bunker disseminati in Albania. Un retaggio grigio, fatto di cemento armato, del quasi mezzo secolo di regime stalinista e isolazionista del dittatore Enver Hoxha, che ne ordinò la costruzione negli anni Ottanta, in un delirio paranoide.
Oggi i bunker hanno nuovi e originali utilizzi. Fienili, stalle per il bestiame, bar e ristoranti sulle spiagge, ma anche musei, come il Bunk'Art di Tirana, e persino bed&breakfast. Anzi, Bed & Bunker! E' questo il nome di un progetto congiunto della Universiteti Polis di Tirana e dell'Università tedesca di Mainz. Tra il 2012 e il 2013, studenti e docenti di architettura hanno realizzato i primi prototipi nel nord del Paese. Nel 2015, il progetto si è aggiudicato il premio Eumies dell'Unione europea per l'architettura contemporanea.
Il Bed & Bunker, un'idea albanese
Da allora sono molti coloro che hanno preso spunto da quest'idea. E quelli che guardano ai bunker come meta turistica. E' il caso di Elton Caushi e della sua Albanian Trip, che organizza viaggi tematici itineranti tra i rifugi bellici.
Gilberto Mastromatteo