Oltre la News

Le "donne della pesca"

Una cooperativa al femminile si occupa, nel Levante ligure, di divulgazione scientifica, pesci, pescatori e anche di turismo sostenibile

  • 21.08.2021, 09:48
  • 20.11.2024, 19:51
03:45

Ziguele, l'altra metà del mare

RSI Info 21.08.2021, 09:45

  • RSI/Checchino Antonini - Massimo Lauria

Il 47%, quasi la metà di chi - 120 milioni di persone - nel mondo guadagna direttamente dalla pesca, è costituito da donne sebbene pochissime di loro occupino posizioni di leadership. Le donne rappresentano poi l’85% della forza lavoro nel confezionamento del pescato, ma è raro per loro essere in posizioni di top management. Questi dati della FAO del 2015 ci dicono anche che le donne soffrono più degli uomini gli effetti di una pesca non sostenibile. Inoltre, secondo il Global Ocean Science Report 2020, solo il 39% dei ricercatori scientifici oceanici nel mondo sono donne.

Una veduta di Camogli, antico porticciolo del Levante ligure incastonato nel Parco di Portofino. Il suo nome potrebbe derivare da “case a mucchi”, o “case delle mogli” (visto che le donne restavano a riva ad aspettare il rientro dei mariti pescatori)

Una veduta di Camogli, antico porticciolo del Levante ligure incastonato nel Parco di Portofino. Il suo nome potrebbe derivare da “case a mucchi”, o “case delle mogli” (visto che le donne restavano a riva ad aspettare il rientro dei mariti pescatori)

  • ©Massimo Lauria

Quasi sempre le “donne della pesca” (compagne, mogli, figlie) svolgono le principali attività a terra: dallo sbarco del prodotto al trasferimento verso i mercati, dalla vendita al dettaglio alla gestione amministrativa dell’impresa. Di questo e di altro ci hanno raccontato Maddalena Fava e Luca Tassara, animatori di una cooperativa “al femminile” -
Ziguele il suo nome - che opera a
Camogli (dal genovese, Ca’ de mugge’, casa delle mogli), nel Levante ligure. Una impresa che si occupa di divulgazione scientifica, pesca e turismo sostenibile all’interno di una pregiatissima area protetta marina, nel
Parco di Portofino. Grazie a questi interlocutori, le telecamere di Oltre la news hanno scoperto come quelle attività possano essere importanti per il monitoraggio delle acque, delle coste e dei fondali nel Mediterraneo, il luogo del pianeta in cui sono più evidenti gli effetti del climate change e dell’inquinamento chimico e acustico. Insomma, un mare di storie, di vecchi pescatori e giovani delfini.

Checchino Antonini - Massimo Lauria

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