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Libri ispirati dal caffè sospeso

Tu mi porti una lattina e una bottiglia di plastica e io ti regalo un libro. Il progetto "non rifiutiamoci" di Michele Gentile è un successo

  • 15 giugno 2019, 07:39
  • 22 novembre, 21:57
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Libri sospesi

RSI/Jasmina Poddi 15.06.2019, 09:45

Lasciata Tokyo, il nostro viaggio tra le librerie extra-ordinarie ci riporta oggi in Italia, più precisamente a Polla.

Chi è stato a Napoli sa che è una città dal cuore grande. Proprio qui, infatti, è nata la tradizione del caffè sospeso ovvero: se al bar si ordina un “caffè sospeso” si pagano due caffè, ma se ne riceve uno solo. L'altro rimane “in sospeso” per un avventore più bisognoso. Questa tradizione, nel corso degli anni, si è un po' persa, ma a Polla, vicino Salerno, a due passi dal Parco Nazionale del Cilento, Michele Gentile ha deciso di dargli nuova vita applicandola... ai libri.

Michele gestisce da trentacinque anni “Ex Libris Cafè”, una piccola libreria. Il suo impegno: riavvicinare le persone alla lettura. Così è nata l’idea del “libro sospeso”. “È un gesto di generosità” spiega Michele che l’ha dedicato soprattutto ai bambini. Michele, però, non si è fermato ai libri ed ha deciso di unire l’ecologia alla diffusione della cultura. Da oltre un anno ha perciò avviato anche il progetto “non rifiutiamoci” dove chiunque porta in libreria una lattina e una bottiglia di plastica da riciclare può ritirare un libro sospeso. Il successo è stato enorme. Solo nel 2018, sono stati raccolti circa tre quintali di alluminio. Ora il progetto va avanti, viene ripreso anche in altre città. E il progetto si sta diffondendo in tutta Italia.

Jasmina Poddi

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