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Malacrida e la lezione del virus

Il municipale socialista lascia il Municipio di Bellinzona dopo nove anni e dice: "Il Covid ci ha ricordato quanto è importante la solidarietà"

  • 22 marzo 2021, 06:52
  • 22 novembre, 17:24
04:43

Malacrida: "I miei docenti mi hanno commosso..."

RSI/Joe Pieracci - Fabio Salmina 22.03.2021, 06:45

  • Malacrida

"Dopo aver passato quasi 40 anni nella cura del singolo malato ero intrigato dal capire come si poteva essere utili alla collettività e ho fatto 8 anni in Gran Consiglio e altri 8 in Municipio. Quindi ho deciso di lasciare, perché l'esperienza politica mi è sembrata sufficiente. E perché mi è sembrato di essere riuscito a dare quello che avevo in mente di dare".

Per Roberto Malacrida si chiude un ciclo. E oggi, con l’approssimarsi dell'addio all’attività politica attiva, il municipale socialista di Bellinzona traccia un bilancio del suo operato, guardando in particolare a questo ultimo anno in più, inizialmente non calcolato.

"Per la scuola - prosegue il capodicastero educazione e cultura - è stata una sfida di grande interesse che ha mostrato tutto il valore dei nostri docenti e direttori: hanno saputo offrire il massimo, anche quando c'era la chiusura della scuola e si è dunque dovuto compensare con l'insegnamento a domicilio. I docenti sono andati a casa di chi non era ben attrezzato da un punto di vista digitale. Uno sforzo, questo, che mi ha commosso".

"Con il virus le differenze sociali si sono ampliate - aggiunge - e il Covid ci ha ricordato quanto è importante la solidarietà". "Una società, soprattutto quando le cose non vanno bene, deve assolutamente essere solidale", prosegue. "Naturalmente però la solidarietà non è necessariamente infinita. E quindi è molto importante che la pandemia e gli isolamenti abbiano un termine. Perché altrimenti, piano, piano, anche i rapporti sociali possono logorarsi. Ed in definitiva, quello che si è imparato, si finisce per perderlo".

Joe Pieracci

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