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Occhi in più sull'autostrada

"Via libera", un progetto elaborato dall'Ufficio federale delle strade per intervenire con prontezza in caso di incidenti

  • 16 luglio 2018, 07:50
  • Oggi, 00:59
03:45

Le sentinelle del traffico

RSI/Gianluca Blefari 16.07.2018, 07:30

  • RSI

Due pattuglie, un solo obbiettivo: reagire con prontezza in caso di incidenti autostradali, ed evitare il crearsi di code. È il progetto "Via libera", elaborato dall'Ufficio federale delle strade in collaborazione con la Polizia cantonale ticinese ed in fase di test dallo scorso maggio.

Sentinelle all'opera

Sentinelle all'opera

Per tre anni, si verificherà l'efficacia delle "sentinelle del traffico", un' idea "innovativa", una "prima in Svizzera", spiega il portavoce della Polcantonale
Renato Pizolli. Degli interventi ci sono già stati e "la sensazione è che si stia andando nella giusta direzione" prosegue Pizolli. Insomma, il primissimo bilancio è positivo "perché noi siamo là... dove il problema sussiste".

Il progetto nella pratica

Se si è più vicini all'evento, i tempi di intervento si riducono notevolmente. Quando l'autostrada è bloccata, arrivare sul posto è piu difficile, anche per i veicoli di soccorso. Per questo la gestione tempestiva di un incidente o di una semplice panne, possono scongiurare la paralisi del traffico.

In buona sostanza due pattuglie "perlustreranno i punti caldi dell'A2": al mattino il tratto tra Mendrisio e Melide in direzione nord; la sera tra Lugano Nord e Melide in direzione sud. La strumentazione a disposizione è quella solita della polizia stradale: segnaletica triopan, cavi di traino, liquido per assorbire olii o detersivi, estintori, cavi elettrici per riavviare la batteria dell'auto, lampade led da posizionare sopra la segnaletica.

La strumentazione

La strumentazione

  • RSI

Gli incidenti banali sono causati spesso dalla distrazione alla guida: “Grazie anche ad interviste come questa - ci tiene ad aggiungere Pizolli - possiamo far passare il messaggio che l’utente deve essere sempre molto concentrato”. Se ci si trova in colonna, evitare nel limite del possibile di fare altro, perché si incorre in banali incidenti che aggravano la situazione.

Gianluca Blefari

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