“Il nostro obiettivo non è quello di fare concorrenza all’applicazione 'SwissCovid'. Quest'applicazione, infatti, si occupa di tracciare il contatto tra le persone durante gli spostamenti quotidiani. 'Swiss Night Pass' si occupa invece della creazione di una lista di presenze per il controllo di dati condivisi all’entrata dei locali notturni”. Il nostro interlocutore è Loris Savari, sviluppatore della piattaforma Save the Night, un sistema di tracciamento messo a punto dalla startup Smeetz che ha voluto, in tal modo, dare una mano ai gestori di discoteche, bar e ristoranti ai quali è richiesto di garantire la tracciabilità dei loro clienti.
Molto diffuso oltre San Gottardo, questo pass digitale - disponibile gratuitamente sulla piattaforma "Save the nigt", ma per il momento solo in francese e tedesco - conta al momento due utenti a livello ticinese. Uno di questi è l’Underground di Lugano. Siamo andati a vedere se il pass funziona per davvero.
Fabio Salmina