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Un Istituto dalle due anime

Stampe e calcografie unite, dal 1975, sotto un unico tetto garantiscono, nel cuore di Roma, la sopravvivenza del patrimonio artistico italiano

  • 18 gennaio 2020, 09:12
  • 22 novembre, 20:12
04:02

Roma nascosta (1)

RSI/Valerio Maggio 18.01.2020, 08:45

Lo scorrere dell'acqua della Fontana di Trevi lo senti ancora eppure si è già all'ingresso dell’Istituto Centrale per la Grafica che sta proprio a due passi da uno dei monumenti simbolo di Roma. È qui infatti che nel 1975, dall’unione del Gabinetto Nazionale delle Stampe e quello della Calcografia Nazionale, è nato quest'Istituto, un vero e proprio tesoro nel cuore della capitale italiana. Al suo interno è conservato un patrimonio artistico che conta decine di migliaia di opere. Le raccolte comprendono circa 152.000 stampe, 25.000 disegni, 24.000 matrici incise, 16.000 fotografie, 25.000 libri e opere multimediali.

Alle collezioni si affiancano laboratori che operano a livelli di massima specializzazione sia nel settore del restauro opere d’arte su carta, sia nel campo del restauro di quella singolare tipologia di manufatto artistico rappresentata dalle matrici calcografiche. Uno dei luoghi simbolo dell’Istituto è la Stamperia dove vengono create, grazie all’uso di torchi antichi ,stampe realizzate da copie calcografiche.

L’Istituto Centrale per la Grafica è dunque l’organismo di riferimento per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale relativo alla grafica, senza separazione tra arte antica, moderna e contemporanea.

Valerio Maggio

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