I ricercatori lo definiscono un risultato storico: il vaccino contro il papilloma virus ha abbattuto i casi di tumore al collo dell'utero di quasi il 90%. Uno studio pubblicato giovedì sulla rivista The Lancet mostra una chiara riduzione dell'incidenza della malattia nelle donne britanniche. Si tratta della prima ricerca che mostra gli effetti a lungo termine di questo tipo di vaccinazione.
Le giovani donne che erano state immunizzate durante la loro adolescenza con il Cervavix (vaccino disponibile dal 2008) mostrano un rischio ridotto dell'87% di sviluppare il cancro collegato al virus, indica lo studio britannico.
Le infezioni da HPV (virus del papilloma umano) sessualmente trasmissibili sono in gran parte responsabili nell'insorgenza di questo tipo di tumori, ma dalla metà degli anni 2000 esiste un vaccino e molti Paesi hanno avviato delle campagne per immunizzare i giovanissimi. In Svizzera, la vaccinazione è raccomandata a tutti gli adolescenti di entrambi i sessi dagli 11 ai 14 anni.
Nella Confederazione vengono diagnosticati in media 250 nuovi casi di cancro del collo dell'utero ogni anno e 5'000 casi di lesioni precancerose. Come spiega l'Ufficio federale di sanità pubblica, si tratta del quinto cancro più diffuso tra le donne in Svizzera nella fascia di età tra i 20 e i 49 anni.