Sono diventate spietate nemiche dei tumori le cellule del tessuto adiposo modificate in laboratorio in modo da bruciare più energia e privare le cellule tumorali del carburante necessario per crescere, facendole letteralmente morire di fame.
È il nuovo approccio messo a punto da un gruppo di ricerca guidato dall’Università della California a San Francisco e i cui risultati, pubblicati sulla rivista “Nature Biotechnology”, si sono rivelati molto promettenti.
Negli esperimenti condotti in laboratorio su colture di cellule e su topi, le voraci cellule adipose hanno battuto cinque diverse forme di cancro: quello del colon, del pancreas, della prostata e due forme di tumore della mammella.
L’ispirazione per la nuova tecnica arriva dagli interventi di liposuzione e chirurgia plastica.
Tumore al seno, l'importanza di parlarne
Il Quotidiano 18.10.2024, 19:00