Lo stress da lavoro è ufficialmente una sindrome. Lo ha deciso martedì l'Organizzazione mondiale della sanità dopo decenni di studi, fornendo direttive ai medici per diagnosticarla: mancanza di energia o spossatezza, sensazioni di negatività e cinismo legati al lavoro, diminuzione dell'efficacia professionale.
Inizialmente l'agenzia speciale dell'ONU aveva lasciato intendere che si trattasse proprio di una malattia, poi ha aggiustato il tiro e ha specificato che il fenomeno, per il quale si può cercare una cura e che resta un fenomeno legato all'occupazione, non è una condizione medica e che prima di diagnosticarlo occorre escludere altri disturbi che presentano sintomi simili come ansia o depressione.
Il primo ad occuparsi della questione è stato lo psicologo Herbert Freudenberger con un articolo scientifico pubblicato nel 1974, tuttavia parlava di una sindrome che si riferiva principalmente a professioni cosiddette di aiuto come quelle di infermieri e dottori e poi estesa più in generale a persone chi si occupano di assistenza o che entrano continuamente in contatto con altre che vivono stati di disagio o sofferenza.
Sempre più svizzeri con la sindrome da burnout
Telegiornale 03.06.2019, 12:30